PARCO ARCHEOLOGICO URBANO DI CASTRUM NOVUM  ArcheArte

La scoperta del Foro nell’antica colonia romana di Castrum Novum, situata nei pressi di Santa Marinella sulle coste dell’Etruria a nord di Roma, è di grande importanza per la comprensione della storia di questa fortezza romana costruita nel III secolo a.C. durante le guerre puniche. La sua posizione strategica lungo l’asse della via Aurelia evidenzia il ruolo cruciale svolto nel controllo del litorale.

Castrum Novum, situata nei pressi di Santa Marinella

Il Foro della città, situato tra le due porte principali, è una vasta piazza pavimentata in basoli di calcare, circondata da un portico colonnato. Questa piazza, presumibilmente larga circa 25 metri, presenta ambienti adiacenti con probabile funzione pubblica, frequentati almeno fino al V secolo d.C. Resti di una grande struttura reticolata a pianta rettangolare, forse risalente alla prima epoca imperiale, sono ancora oggetto di scavo nella pavimentazione.

I reperti, tra cui parti di capitelli corinzi compositi, colonne e rivestimenti in marmo, testimoniano la ricchezza della decorazione architettonica del complesso. Numerosi frammenti in marmo e bronzo sono stati rinvenuti, indicando la presenza di statue a grandezza naturale e più grandi del vero nell’area del Foro.

Gli scavi recenti hanno portato alla luce lunghi tratti delle mura urbane, l’angolo orientale del castrum e la relativa porta Est. Una parte del decumano della città è stata esplorata, con un portico contenente probabili tabernae e ambienti pubblici vicini al Foro. Sono stati individuati settori della caserma e delle domus che si sono sviluppate sui resti del decumano, insieme a un possibile impianto termale. La struttura del teatro, posizionata presso l’angolo Nord Ovest del circuito murario, è stata meglio definita attraverso prospezioni.

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Nel mare antistante la città, nelle acque difese dal promontorio di Capo Linaro, le indagini si sono concentrate sui grandi impianti di itticoltura, studiando i resti delle peschiere, del porto e dei fondali circostanti. I dati raccolti indicano un’intensa frequentazione dell’area di Castrum Novum, che si estende dal Neolitico all’età del ferro, attraverso l’epoca etrusca, fino alla deduzione della colonia romana che ha vissuto per circa otto secoli, dal III secolo a.C. al V-VI secolo d.C.

Oltre alla ricerca, sono stati condotti importanti interventi di manutenzione e pulizia dell’area archeologica, con restauri mirati a preservare le strutture scoperte. Questi interventi sono cruciali per la fruizione pubblica del sito archeologico. L’attività didattica rivolta alle scuole locali ha offerto agli studenti l’opportunità di visitare Castrum Novum e conoscere la sua storia.

Uno dei risultati più significativi è il progresso verso la realizzazione del “Parco Archeologico Urbano di Castrum Novum”, un progetto supportato dall’amministrazione comunale di Santa Marinella e finanziato dalla Regione Lazio nel 2019. Quest’operazione scientifica e culturale è il frutto dell’impegno pluriennale di studiosi, ricercatori, volontari e archeologi coinvolti nel progetto, restituendo l’antica Castrum Novum alla storia e alla comunità di Santa Marinella.

La presenza di bolli laterizi sui mattoni delle cortine suggerisce che la costruzione del complesso risalga all’epoca imperiale, più precisamente al II secolo d.C., probabilmente durante l’epoca antonina. I bolli laterizi erano marchi impressi sui mattoni durante il processo di produzione e sono utili per datare le strutture.

I resti di pavimenti a mosaico, frammenti di marmo, stucchi e intonaci dipinti testimoniano la bellezza delle antiche decorazioni presenti nei corridoi di accesso e sulla scena del teatro. L’ingresso sud del complesso è particolarmente ben conservato, con una scala di tre alti gradini che conduce nell’edificio dal piazzale pavimentato in basoli di pietra. Accanto all’ingresso, sta emergendo un ambiente aperto sul piazzale, probabilmente identificabile come una taberna.

Alle spalle del teatro, gli scavi stanno rivelando la presenza di un lungo muro, molto probabilmente parte della porticus post scaenam, una struttura comune nelle antiche strutture teatrali. Questo spazio aperto con colonnato sui lati era destinato agli spettatori prima, durante e dopo gli spettacoli.

Nonostante lo scavo sia appena iniziato, i risultati sono già straordinari. Oltre al teatro, è stato scoperto e parzialmente scavato un notevole tratto delle mura di fortificazione della colonia risalente al III secolo a.C. Queste mura, spesse 3 metri, erano progettate per difendere la città fortezza sul lato nord, e si trovano parallele a quelle già precedentemente portate alla luce. La scoperta fornisce dettagli precisi sulle dimensioni del castrum durante l’epoca della prima Guerra Punica, con un rettangolo di circa 130×70 metri.

I lavori per l’allestimento delle prime strutture del parco stanno per iniziare, e grazie alle visite guidate quotidiane e agli eventi di “Castrum Novum Revivit”, il sito sta già attirando l’interesse del pubblico. Numerosi gruppi scolastici delle scuole locali e di Roma hanno visitato gli scavi nel corso degli anni, mentre i cittadini stanno scoprendo le radici più antiche della città in cui vivono.

per maggiori info progetto castrum novum

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