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La Villa delle Grottacce, situata su un alto promontorio tra Santa Marinella e Santa Severa lungo il litorale laziale, il sito archeologico esempio affascinante di come gli antichi Romani abbiano valorizzato non solo la funzionalità delle loro residenze, ma anche la loro posizione strategica per il relax e il tempo libero.
Il concetto di “otium” nell’antica Roma si riferiva al tempo libero, al riposo e alla ricerca di piacere intellettuale o fisico. Le ville di lusso erano spesso progettate con estrema cura, non solo per la loro funzionalità, ma anche per sfruttare appieno la bellezza naturale del luogo in cui erano situate.
La posizione elevata del sito archeologico della Villa delle Grottacce, affacciata sul mare, suggerisce che la scelta del sito non fosse casuale. Questa posizione panoramica offriva non solo una vista mozzafiato sul mare, ma anche una piacevole brezza marina e un senso di isolamento e tranquillità.
Immaginare come gli antichi Romani potevano godere dell’ozium latino in un luogo così suggestivo ci offre un’immagine vivida di come considerassero il tempo libero come parte integrante del loro benessere. Le ville come questa rappresentano un connubio unico tra l’eleganza architettonica, la bellezza naturale e il piacere dell’ozium, lasciandoci un prezioso insight sulla loro concezione del relax e del tempo libero.
Una villa marittima costruita nel I secolo A.C. sul litorale laziale. Proprietà dei patrizi romani, questa dimora univa il lusso dell’ozium latino a una redditizia attività economica.
La Villa delle Grottacce rappresenta un esempio unico di come i patrizi romani sfruttavano le loro ville extracittadine per scopi di ozio e come risorsa economica. Posizionata strategicamente tra Santa Marinella e Santa Severa, questa residenza imperiale era ideale per la pesca, l’allevamento e le attività commerciali grazie al suo accesso diretto al mare.
La struttura della villa, costruita su uno strato di roccia vulcanica locale, si sviluppava su due piani distinti. Il piano inferiore, ben conservato, ospitava attività di servizio e presenta interessanti elementi come cisterne con intonaco “cocciopesto”. Purtroppo, la parte superiore, sebbene ricca di storia, mostra solo gli strati di separazione pavimentale.
Nonostante i suoi oltre 2000 anni di storia, la Villa delle Grottacce rischia di deteriorarsi a causa dell’incuria umana. Attualmente non aperta al pubblico, la struttura necessita di attenzione immediata per preservare questo straordinario pezzo di storia romana.